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Archivio di agosto 2013

Iniziativa della DIRER Calabria

La DIRER Calabria e le Segreterie Regionali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL hanno inviato un documento unitario relativo alla delibera G.R. n. 99 del 29 aprile 2013 in materia di conferimento, mutamento o revoca degli incarichi dirigenziali, con le motivazioni per le quali si chiede la revoca della stessa delibera. Ecco il documento unitario.

La DIRER Campania sulla riorganizzazione della Regione Campania

La DIRER Campania ha inviato alla Giunta Regionale Campania un Nota del 11-4-2013nota sulla riorganizzazione della Regione. Ecco gli articoli di stampa pubblicati: Articolo 13 -04 – 2013, Articolo “Cronache di Napoli” del 13-04-2013 e Articolo “IL MATTINO” 13 – 04 – 2013.

Convegno UNADIS/CONFEDIR: “20 anni dalla Privatizzazione del pubblico impiego: la Dirigenza dello Stato tra riforma, controriforma e prospettive future”. Roma 12 aprile 2013

La DIRER ha partecipato al grande successo che ha riscosso il Convegno organizzato, venerdì 12 aprile u.s. dall’UNADIS e dalla CONFEDIR, su “Venti anni dalla Privatizzazione del pubblico impiego: la Dirigenza dello Stato tra riforma, controriforma e prospettive future”. L’evento è stato molto apprezzato dagli intervenuti e dalla stampa, non solo per l’alta qualità degli interventi: è stata reale occasione di riflessione sulla riforma, che ha inciso radicalmente sul pubblico impiego, e di sguardo al futuro. Le riforme della PA sono costantemente al centro di un dibattito serrato, soprattutto per la natura delle istituzioni pubbliche, da sempre oggetto di cambiamenti divergenti da quelli della società e dell’economia in generale. Il nostro Paese ha intrapreso negli ultimi venti anni un percorso di riforma delle Pubbliche Amministrazioni, spesso considerate inefficienti, che ha determinato un sostanziale cambiamento della loro cultura. Nel corso del dibattito è stato sottolineato come LA DIRIGENZA sia un elemento cruciale nella gestione delle pubbliche amministrazioni. Essa ricopre una rilevanza strategica per le performance delle organizzazioni pubbliche e per una corretta ed efficace attuazione delle scelte politiche. Sono state, però, evidenziate anche le criticità del sistema. Infatti, nonostante il d.lgs. 29/1993 volesse affermare il principio della separazione tra indirizzo politico e gestione amministrativa, l’ingerenza della classe politica nella gestione, fatta uscire dalla porta è rientrata prepotentemente dalla finestra con gli interventi di legge successivi. Ricorso ad esterni, eliminazione del collegamento tra valutazione meritocratica e progressione di carriera, interventi di riduzione di organici dirigenziali, tagli alle retribuzioni. Un contesto difficile per continuare a rendere servizi efficienti ai cittadini, che pure i dirigenti continuano a garantire. E sempre meno garanzie per il singolo dirigente pubblico, rappresentato come un eroe moderno, che lotta contro invasività della legge, eccesso di burocrazia e tentativi di fidelizzazione dalla politica. Il segretario nazionale della DIRER ha messo in risalto le peculiarità del dirigente regionale ed il contesto in cui è chiamato ad operare nel quale al complesso, sofferto e contraddittorio corpus iuris nazionale si sono aggiunti e si continuano ad aggiungere le singole normative regionali in un rapporto spesso difficile fra Governo e sistema delle autonomie Regionali. La L.150/2009, fra l’altro, ha aperto una scottante questione ancora tutta sul tappeto che è quella delle future aree dirigenziali dove l’unione della dirigenza regionale con i medici crea un ingestibile ed ingiustificata commistione di diverse professionalità. In conclusione tutti gli intervenuti hanno concordato sulla necessità di riformare alcuni profili di scottante gravità (cd clausola di salvaguardia, la giurisdizione, ad esempio), sull’esigenza di dare nuovo impulso alla contrattazione collettiva, nonché sulla importanza di una formazione costante su tematiche manageriali per la dirigenza pubblica. Ma, soprattutto, si è convenuto sull’esigenza di una rinnovata consapevolezza del ruolo e della funzione dirigenziale, da veicolare anche a livello mediatico, con forza.

Convegno UNADIS – Roma 14 giugno 2013

L’UNADIS organizza un importante Seminario su “Legalità, Trasparenza e Anticorruzione”. L’evento si terrà il 14 giugno 2013 in Roma presso Palazzo Bonadies – Via San Pantaleo, 66. Leggi qui il Programma provvisorio.

Comitato Direttivo DIRER – 13 giugno 2013 – Roma

Il Comitato Direttivo DIRER è convocato per il giorno 13 giugno 2013 in Roma.

Pubblicato il DPR 70 DEL 16 APRILE 2013

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2013 il D.P.R. 16 aprile 2013, n. 70 avente ad oggetto “Regolamento recante riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici e delle Scuole pubbliche di formazione, a norma dell’articolo 11 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135”. Il D.P.R. in parola riordina le scuole pubbliche di formazione ai fini del coordinamento delle politiche formative nazionali. Nel Sistema unico di coordinamento rientrano tutte le attività formative dei dirigenti e funzionari pubblici (dipendenti delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo e di enti pubblici non economici) e tanto al fine di garantire un sistema che garantisca “l’eccellenza e l’interdisciplinarietà”. La normativa di che trattasi interviene sia sul reclutamento dei dirigenti e dei funzionari laureati della pubblica amministrazione, sia sulla loro formazione. Gli obiettivi perseguiti sono una programmazione più efficiente della formazione e l’accentramento del reclutamento espletato tramite una unica procedura concorsuale. Non rientrano nel D.P.R. le attività formative dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili, degli avvocati e procuratori dello Stato, del personale militare, delle forze di polizia e dei vigili del fuoco. Si fa infine presente che il DPR in parola, che è entrato in vigore il 9 luglio, per non si applicandosi alle Regioni, attribuisce (art.11) alla Scuola nazionale dell’amministrazione e alle altre Scuole del sistema unico, sulla base dell’attività svolta dal Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione, la facoltà di definire accordi, convenzioni e ogni altra forma di collaborazione con gli enti territoriali (tra cui pertanto anche le Regioni) per lo svolgimento di attività formative e per il reclutamento di dirigenti e funzionari con oneri a carico degli enti richiedenti. Si fa presente che questa organizzazione sindacale si è più volte rivolta alle istituzioni, in favore dell’avvento di una puntuale disciplina finalmente orientata al riordino del reclutamento e formazione dei pubblici dipendenti al fine di garantire, tra l’altro, la massima trasparenza e imparzialità delle relative procedure. leggi il DPR 70 del 16 aprile 2013

Corte dei Conti Puglia su innterim ai dirigenti

La Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Puglia, con la sentenza n 1014/2013, condanna al risarcimento del danno il dirigente dell’ente locale per le somme che lo stesso ha percepito a titolo di “compensi aggiuntivi” per lo svolgimento di incarico dirigenziale ad interim. Tale pronuncia assume notevole risonanza dal punto di vista sindacale in quanto, tra l’altro, viene ribadito il ruolo centrale della contrattazione in materia di trattamenti economici. Infatti ai sensi dell’art. 2, comma 3 del 165/01, così come modificato ed integrato, le singole amministrazioni non possono autonomamente determinare nuove voci retributive al di là di quelle individuate dalla contrattazione collettiva. La norma di che trattasi pertanto devolve solo ed esclusivamente alla contrattazione la facoltà di fissare tutte quelle regole che riguardano il trattamento economico. In tale senso anche l’art. 24 del 165 che riassume la normativa vigente in materia. Atteso quanto sopra nel caso di affidamento di funzioni dirigenziali ad interim, in aggiunta a quelle di cui si ha la titolarità, il dirigente non può usufruire di una maggiorazione della retribuzione di posizione goduta né di qualsiasi indennità, atteso tra l’altro che l’art. 27, comma 9, del CCNL 23.12. 1999 prevede che “le risorse destinate al finanziamento della retribuzioni di posizione devono essere integralmente utilizzate e che eventuali risorse ancora disponibili sono temporaneamente utilizzate per la retribuzione di risultato relativa al medesimo anno…..” Infine la sentenza ribadisce il principio della separazione della responsabilità amministrativa- gestionale da quella politica. Leggi qui la sentenza Corte dei Conti PUGLIA n. 1014 del 2013

Legge regionale della Calabria n. 29 del 3 luglio 2013. La Confedir scrive al Governo

Il Consiglio regionale della Calabria, nella seduta del 24 giugno 2013, ha approvato la deliberazione legislativa numero 314, recante ad oggetto: Legge regionale – Modifica dell’articolo 10 della legge regionale 7 agosto 2002, n. 31 (Misure organizzative di razionalizzazione e di contenimento della spesa per il personale). La Legge regionale è stata promulgata in data 3 luglio 2013 con il n. 29 e pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria del 9 luglio 2013, supplemento straordinario n. 1 al n. 13 dell’1 luglio 2013. La Confedir ha scritto al Governo per segnalare se sussistono profili di illegittimità costituzionali delle Leggi regionali 7 agosto 2001, n. 31, 11 agosto 2004, n. 18 e 3 luglio 2013, n. 29, della Regione Calabria, essendo la materia di esclusiva competenza dello Stato, ex art. 117 della Costituzione. Leggi la lettera di segnalazione.