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Archivio di settembre 2015

Il Tribunale di Roma condanna ARAN e Governo

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 178/15 che sancisce l’incostituzionalità del blocco contrattuale per il pubblico impiego, arriva nei giorni scorsi una sentenza del Tribunale di Roma (Sezione Lavoro, n. 7552/2015) che, accogliendo il ricorso presentato dalla FLC-CGIL contro Presidenza del Consiglio dei Ministri e ARAN, dispone l’obbligo di rimuovere ogni elemento ostativo al rinnovo stesso, condannando peraltro i resistenti al pagamento delle spese di lite. Si tratta di un’ulteriore tassello che indica la inderogabile necessità di provvedere quanto prima al rinnovo della contrattazione per il pubblico impiego. Pur essendo la sentenza rivolta a un contenzioso che riguarda il personale del Comparto Conoscenza (cioè la Scuola), costituisce innegabilmente un chiaro segnale anche per gli altri Comparti della P.A. Il Ministro Madia ha rassicurato che le risorse necessarie verranno individuate nella prossima Legge di Stabilità. Ci avviamo dunque al tanto atteso rinnovo contrattuale, che sarà l’occasione, per un adeguamento economico delle retribuzioni. La sentenza del Tribunale di Roma.sentenza allegata e un articolo di Italia Oggi del 22/09/15.

La Riforma della P.A. è legge.

Il 7 agosto scorso è stata approvata la Riforma della P.A. e pubblicata nella G.U. Serie Generale n.187 del 13-8-2015 con il numero 124 con legge delega al Governo in materia di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni. Ecco il testo della legge pubblicata. Alleghiamo anche copia del Bollettino degli Enti Locali n. 28/2015 contenente alcuni spunti di riflessione al riguardo e un articolo tratto dal Sole 24 Ore del 31 agosto 2015 a cura di Marco Mordenti e Pasquale Monea, dal titolo “Indirizzi da chiarire nella selezione dei dirigenti”.