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LA DIRER Lazio vince contro la Regione sugli incarichi dirigenziali esterni.

I ricorsi presentati dalla DIRER Lazio contro la Regione Lazio sulle nomine di dirigenti esterni sono stati accolti dal TAR.
Con due importanti sentenze il TAR Lazio sancisce alcuni punti fondamentali:
• La competenza del TAR sugli avvisi pubblici finalizzati al reperimento di professionalità esterne e sugli atti di macro-organizzazione;
• la competenza del giudice ordinario sui provvedimenti di attribuzione degli incarichi dirigenziali, i quali hanno natura privatistica;
• l’insuperabilità dei limiti percentuali per l’assunzione di dirigenti dall’ esterno;
• l’obbligo di provvedere alla programmazione del fabbisogno prima delle assunzione di dirigenti esterni;
• l’obbligo di procedere alla ricognizione dell’assenza di professionalità interne, prima di procedere all’assunzioni di esterni, rivolto non solo al personale dirigenziale, ma anche ai funzionari direttivi in possesso dei requisiti richiesti;
• l’ incompetenza del segretario generale a compiere le istruttorie delle selezioni interne, in quanto fiduciario politico;
• la piena legittimazione della DIRER a ricorrere in giudizio in attuazione degli scopi statutari del sindacato stesso.
La separazione delle competenze fra TAR e giudice ordinario lascia qualche problema nella attuazione pratica del dispositivo poiché vengono annullati i bandi, ma non gli atti di nomina, che però non si comprende come possano sussistere in assenza di bando.
Certamente è una bella vittoria che conferma ancora una volta che la DIRER è l’unico sindacato che tutela fattivamente i Dirigenti ed i quadri che operano con professionalità e capacità nella Pubblica Amministrazione.
Leggi qui la sentenza del TAR sui Direttori e quella sui Dirigenti

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